Nella Commissione Bilancio di oggi l’unico emendamento approvato alla Manovra finanziaria è quello che obbliga tutte le amministrazioni pubbliche alla valutazione del software libero nei loro bandi di gara per le forniture software.
Cosa significa? Si riconosce nel nostro ordinamento la necessità per le amministrazioni pubbliche di tenere in considerazione non solo l’economicità ma anche l’impatto che il software stesso ha sulla nostra società sempre più tecnologica dal punto di vista dei diritti fondamentali dei cittadini e delle imprese che vogliono innovare.
E questo può essere una spinta fortissima per lo sviluppo dell’ICT anche in Italia, muovendosi verso la “liberalizzazione” di un settore dove troppo spesso la chiusura di conoscenze tecniche e scientifiche è un freno per l’innovazione e per l’entrata nel mercato di nuovi soggetti.
Per noi che abbiamo investito tempo e risorse sulle tecnologie open source è una grande soddisfazione e allo stesso tempo una grandissima opportunità di sviluppare innovazione per le Pubbliche Amministrazioni che con coraggio e lungimiranza scelgono il software libero.