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LiMux: la lezione di Monaco a Microsoft

Nel novembre scorso la Città di Monaco di Baviera ha stimato in oltre 10milioni di euro di risparmio di costi la migrazione al software libero e all'open source per le postazioni di lavoro e per la produttività degli uffici. L'amministrazione cittadina ha migrato 13.000 computer da Windows NT4 e Microsoft Office 97 ad Ubuntu (customizzato) e ad OpenOffice, come parte di un progetto chiamato LiMux. 2.000 postazioni girano ancora su Windows ma usano OpenOffice. La migrazione è iniziata nel 2004 e finirà nell'autunno di quest'anno.

Secondo l'Ammistrazione di Monaco il progetto sarebbe costato 23 mln di euro, rispetto ai 34 mln stimati se l'Amministrazione fosse rimasta legata a Windows e a MS Office. I dati dell'Ammistrazione cittadina sono stati contestati da un studio di HP fatto per Microsoft, nel quale si denuncia che il progetto LiMux sarebbe costato 60.6 mln di euro, mentre  il passaggio a Microsoft XP e MS Office sarebbe costato solo 17 mln.

Stefan Hauf, capoufficio stampa della Città di Monaco sostiene che il report Microsoft/HP si basa su parecchi assunti fallaci.

Secondo Hauf, il report HP dà per assunto che i costi di supporto per 12.000 utenti del sistema operativo LiMux sarebbero partiti dal 2003. Questo non è corretto perché la migrazione è iniziata solo nel 2004 e solo quest'anno toccherà il numero di 13.000 utenti. Inoltre il report ha sovrastimato il numero dello staff del dipartimento IT che ha lavorato al progetto, considerato in 1000 unità, che è il numero totale degli impiegati del settore IT.

Sempre secondo Hauf, il costo per migrare verso Linux le altre business applications, stimato da Microsoft in decine di milioni di euro, è oltremodo esagerato, perché il report riconosce l'entità di quante e quali applicazioni web-based possono essere utilizzate su LiMux senza modifiche significative. 

Infine, il modo con cui il report caratterizza i costi relativi all'hardware di LiMux rispetto a Windows non è accurato. Paragonare LiMux, che è basato su Ubuntu 10.04, a Windows XP è un errore, perché le funzionalità di LiMux sono molto più vicine a Windows 7 con cui dovrebbe essere confrontato. Ma questo il report non lo fa.

Per tutti questi motivi, Hauf è laconico: 'il report di HP non può essere considerato uno studio scientifico'.

Al di là delle polemiche e degli interessi di parte, sosteniamo la scelta della Città di Monaco, la prima in Europa a scegliere in maniera così convinta e massiva il software libero e l'Open Source. Un modello di sviluppo tecnologico per l'Unione Europea e le PA del continente. 

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