Semplificare l’accesso ai test diagnostici rispetto alle neoplasie tiroidee. Ecco la grande innovazione che la piattaforma Tirnet è pronta a portare in campo medico, in grado di accelerare le diagnosi e di conseguenza, la ricerca di una cura adeguata. Tirnet è stata sviluppata dall’azienda napoletana Kelyon, specializzata in applicazioni e-Health e dispositivi medici software, per il Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Università “Federico II” di Napoli. La piattaforma è stata presentata il 26 Novembre nel corso del Convegno VII Molecular Cytopathology Congress organizzato nel Centro Congressi della Federico II in via Parthenope. A presentare il progetto, Stefano Tagliaferri e Antonio D’Addio, rispettivamente direttore tecnico e project manager di Kelyon, in collaborazione con Giancarlo Troncone e Claudio Bellevicine, docente dell’ateneo federiciano. Kelyon ha gestito interamente la produzione del software, dallo sviluppo della piattaforma al design, in aggiunta a una serie di servizi correlati tra cui il supporto via mail e i servizi di manutenzione. Grazie a Tirnet, tutti i professionisti coinvolti nella diagnosi e cura delle patologia tiroidea nodulare possono entrare in contatto con il laboratorio di diagnostica molecolare della Federico II, consentendo ai medici di tutte le strutture sanitarie della regione di richiedere, in un modo semplice e diretto, l’esecuzione dei test per determinare lo stato di mutazione dei geni coinvolti nelle neoplasie tiroidee.